I rappresentanti di dieci universitĂ libiche e tre organizzazioni europee, si sono virtualmente riuniti lo scorso 11 Novembre per celebrare l’avvio ufficiale del progetto “LIBYA UP – Labs of Innovation and Business for Young Actors of start UP”.
Quest’ultimo è una iniziativa di Capacity Building nel settore dell’alta formazione, co-finanziata dal programma europeo Erasmus+ e intrapresa dalla Link Campus University (LCU) con il coordinamento del project manager Raffaele Longo, la visione della progettista Valentina Caferri e la guida scientifica dell’innovatore Dario Carrrera.
Il progetto vuole creare in Libia, nell’arco di un triennio, un modello nazionale innovativo di management accademico (tramite l’istituzione di “Uffici di Trasferimento Tecnologico” in ogni università partner), in grado di generare collegamenti virtuosi tra ricerca scientifica e mercato del lavoro locale che favoriscano la crescita e la diversificazione dell’imprenditorialità (in particolare giovanile) e conseguentemente un tasso di occupazione maggiore.
Il raggiungimento dell’ambizioso obbiettivo prevede la realizzazione, tra le altre cose, di analisi qualitative e quantitative, di costanti sessioni formative teoriche e pratiche tra esperti internazionali e stakeholders locali, nonché l’approvvigionamento diretto alle università libiche delle attrezzature tecniche utili a installare e avviare le prime postazioni di lavoro.
L’incontro online ha sostituito l’evento fisico inizialmente programmato nella primavera 2020 presso la sede della Link Campus University in Roma e continuamente rimandato a causa della restrizioni internazionali necessarie a contrastare il Covid19.
I partner hanno goduto ugualmente dell’opportunità di confrontarsi approfonditamente e animatamente tra i vari punti di vista, sulle necessità /priorità organizzative e finanziarie da affrontare, nel breve e lungo periodo, per garantire l’efficace prosecuzione del progetto. É stato articolato un piano di azione condiviso contenente anche le misure contingenti in grado di mitigare gli effetti della crisi geo-politica locale, da un lato, e della crisi sanitaria globale, dall’altro.
Il Kick Off Meeting è stato altresì un autorevole palcoscenico per presentare reciprocamente i primi risultati delle ricerche di mercato in cui i partner si sono già da ora cimentati, in cooperazione tra loro, per apprendere lo stato dell’arte del “trasferimento tecnologico” nell’area del Nord-Africa e dell’Unione Europea.
L’augurio conclusivo è quello di potersi incontrare dal vivo il prima possibile, per poter valutare le ricadute del progetto all’interno del Sistema Paese e programmare altre fruttuose collaborazioni.