Selvaticus di Lidia Bachis
A CURA DI DESIRÉE SABATINI
…le fiabe mirano a descrivere un solo evento psichico, sempre identico, ma di tale complessità, di così vasta portata e così difficilmente riconoscibile da noi in tutti i suoi diversi aspetti, che occorrono centinaia di fiabe e migliaia di versioni, paragonabili alle variazioni d’un tema musicale, perché questo evento sconosciuto penetri nella coscienza. Questo fattore sconosciuto è ciò che Jung definisce il sé.
Marie-Louise von Franz
Lontano lontano, all’estremità del mondo, al di là delle montagne dei sette cani, c’era una volta un re…
Lo storico e meraviglioso Casale di San Pio V, sede della Link Campus University, è lo spazio perfetto per ospitare, nell’ambito della manifestazione Estate Romana di Roma Capitale, il particolare scenario che emerge dal mondo fiabesco rappresentato dall’artista; si tratta di un sottobosco di raffinate crudeltà e ossessioni comuni, una sottile cattiveria al di là della ideologica lotta fra bene e male che rimanda alla teoria junghiana sugli archetipi.
Lidia Bachis attinge da questo inconscio collettivo, proprio dove la memoria si trova in uno strato ancestrale di base, per raccontarci attraverso il suo viaggio nel bosco le nostre paure più profonde. La volontà di trattare gli istinti repressi degli uomini nasce sempre da una curiosità dell’artista per i comportamenti umani e dalla necessità di renderli concreti, evidenti, pubblici, con tutte le loro sfumature e ambiguità. Il bosco diventa il luogo della condivisione di tutti i sentimenti di amore e dolore, compassione e sensibilità, paura e rigidità, riscatto e denuncia.
Selvaticus è il luogo dove ognuno di noi almeno una volta nella vita si perde.
Scarica la locandina.
Schedula per Ore
Giovedì, 11 Luglio
- 18.00 - 19.00
- Vernissage