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il progetto PARIDE mira a sviluppare un centro di ricerca basato su una piattaforma per il supporto alla gestione delle emergenze e alla sicurezza territorio, basata sull’utilizzo di tecnologie sensoristiche avanzate, tecnologie satellitari e tecnologie unmanned, nonché sulle tecnologie digitali (i.e. Internet of Thinks, Intelligenza Artificiale, Analisi Big Data).
La piattaforma proposta mira a ingegnerizzare tecnologie e sistemi multiuso/multiutente, a basso costo, modulare, scalare, flessibile, con una rapidità d’impiego immediata e opportunamente profilata rispetto all’end-user.
Il progetto sviluppa diverse fasi che concorrono a raggiungere l’obiettivo finale, in particolare il monitoraggio dell’ambiente e del territorio, la valutazione dei rischi e la prevenzione. I rischi considerati interessano le matrici acqua, atmosfera e suolo in interazione con i fattori antropici presenti e futuri. Tali rischi verranno valutati anche attraverso l’utilizzo di applicazioni modellistiche per simulazione di eventi e daranno origine a indicazioni di prevenzione e, quindi, di programmazione soprattutto
riguardo azioni strutturali e non strutturali da porre all’attenzione delle diverse Autorità a vario titolo coinvolte nella gestione del territorio.
In particolare il sistema acquisirĂ dati territoriali e ambientali per:
• lo studio dei fenomeni fisici naturali (metereologici, idrogeologici, geomorfologici, geofisici, ecc.)
ed antropici, volto all’approfondimento della conoscenza del territorio mediante il monitoraggio
continuo, con utilizzo dei servizi satellitari e di droni opportunamente strumentati (payload ad hoc).
• l’individuazione delle relative pericolosità e dei rischi conseguenti.
I parametri monitorati saranno vari e funzionali alle applicazioni previste (livello idrometrico, stato qualitativo morfometria, parametri geofisici e chimici). In questa fase particolare attenzione verrà riservata alla mappatura dei rischi secondo la visione NATECH (Natural HazardTriggering a Technological Disasters), rilevante perché integra gli elementi a rischio da attività industriale in ambito urbano, coniugando sia aspetti di sicurezza che di impatto ambientale.
Il sistema consentirà il miglioramento della Situational Awareness e della comprensione dei fenomeni al fine di aumentare l’efficienza dell’Early Warning, prioritario nella gestione delle emergenze per il contenimento dei danni a persone e beni. Saranno, inoltre, sviluppate metodologie specifiche per l’analisi costi-benefici, essenziali e per la programmazione degli interventi per la messa in sicurezza del territorio, in un’ottica di prevenzione.
Il cuore del sistema, ovvero l’infrastruttura di acquisizione e “fusione” dei dati, sarà implementata attraverso un’architettura in cloud computing, al fine di decentrarne le varie funzioni e di incrementare la ridondanza operativa per garantire la disponibilità di accessi multipli e meccanismi di storage.
- Produzione di conoscenza e di proprietà intellettuale derivante dall’attività di ricerca, sviluppo e innovazione. Questa avviene attraverso il coinvolgimento dei centri di ricerca nei progetti finanziati, secondo uno schema a matrice che privilegia l’efficienza nella gestione del progetto.
- Tutele e valorizzazione delle proprietĂ intellettuale.
- Acquisizione di finanziamenti governativi nazionali ed internazionali.
- Trasferimento tecnologico alle imprese.
- Integrazione tra ricerca, sviluppo e integrazione con le attivitĂ di alta formazione (master, PhD e corsi avanzati).
- Allargare la collaborazione con altre università , enti di ricerca e imprese a livello nazionale ed internazionale, attraverso la partecipazione a cluster europei e nazionali, nonché alle call di finanziamento di attività di ricerca, sviluppo e innovazione.
Responsabile scientifico:
Manuela Minozzi m.minozzi@unilink.it
Staff tecnico-operativo:
Linda Corbani (Project Manager) l.corbani@unilink.it
Massimiliano Tarquini m.tarquini@unilink.it
Vittorio Cannas v.cannas@unilink.it
Marco di Fonzo m.difonzo@unilink.it
Giada Marinensi g.marinensi@unilink.it
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