C.O.M.
- CITY OPEN MUSEUM -
Il patrimonio culturale italiano come opera d'arte pubblica neomediale,interattiva,partecipativa,sensibile






NUMERO PROGETTO INTAFAM_00051
STATUS
In corso
INIZIO
01/04/2024
FINE
31/03/2026
DURATA
25 MESI
CENTRO DI RICERCA RESPONSABILE
/
ENTE FINANZIATORE
Ministero dell'UniversitĂ e della Ricerca
programma di finanziamento
NextGenerationEU-PNRR
BANDO
/
Il progetto interdisciplinare City Open Museum – C.O.M., propone una radicale ridefinizione del concetto di museo trasformando il patrimonio storico-artistico italiano in un’esperienza aperta, interattiva e immersiva. Attraverso la metodologia della co-creazione culturale, un partenariato innovativo composto da 12 Accademie di Belle Arti, 3 Conservatori di Musica, 1 ISIA e 4 UniversitĂ , favorisce la sperimentazione di linguaggi espressivi e sistemi tecnologici avanzati. L’obiettivo è consentire, attraverso la rete, a studenti e studentesse di sperimentare sistemi tecnologici e linguaggi espressivi, per generare la creazione di installazioni multimediali, performance crossmediali e videomapping che valorizzino i beni culturali italiani e l’attrattivitĂ dei territori coinvolti. Â
La proposta prevede di: creare nuove dimensioni formative trasversali, internazionali tra le arti e le scienze, moduli e percorsi di ricerca da inserire nell’offerta didattica del sistema AFAM dedicati all’interazione tra digitale, arte contemporanea e tecnologica, spettacolo cross-mediale, tecnologie avanzate quali A.I., V.R., U.X., Digital Twin, open data, interessando almeno 4300 studenti, 140 docenti, 28 ex-allievi, 15 ricercatori, 80 tecnici, 45 membri del consiglio AFAM tra gli altri, in vista della creazione di futuri corsi di dottorato; -attivare produzione artistica e culturale pubblica e interattiva, partecipazione e co-creazione on-site e su piattaforme dedicate, con esperienze culturali aperte, mediate dalla tecnologia, diffuse, ubique e globali, realizzate in rete a partire da diversi luoghi del patrimonio culturale delle CittĂ e dei Territori in cui hanno sede i partner e gli associati; -implementare di piattaforme “phygital” avanzate, sistemi ibridi che combinano la potenza dell’esperienza fisica e sensoriale con la flessibilitĂ e l’agilitĂ del digital e cloud computing, creando esperienze artistiche trans disciplinari, immersive, interattive. -presentare cinque esposizioni internazionali con una collezione inedita e originale di oltre 24 opere d’arte pubblica mediata dalle tecnologie emergenti, la C.O.M.Exhibition (C.O.M.E.).
Una exhibition of exhibitions che crea e attiva Sustainable Thematic Networks e un ecosistema di produzione artistica autogenerativo, fortement e proteso alla sostenibilitĂ oltre il termine del progetto, che mette a disposizione linee guida e kit di buone pratiche in una rete globale coinvolgendo le Istituzioni AFAM, le UniversitĂ , i processi politici e le Industrie Creative.
In linea con la proposta, fortemente interdisciplinare del progetto di co-creazione COM (City Open Museum), di assumere la dimensione topografica e geografica come metodologia di indagine per la produzione di opere multimediali e ricerche teoriche, l’unitĂ dell’UniversitĂ degli studi Link di Roma propone differenti traiettorie di intervento e ricerca che esplorano l’interazione tra corpo-voce, tecnologie e spazio urbano, evidenziando una connessione costante tra questi elementi.
OPERE
Queste traiettorie guidano l’analisi teorica e operativa, configurando un programma di opere multimediali:
Esplorazione del corpo attoriale: Un film documentario immersivo collettivo, con allestimento finale, sotto forma di installazione. La realizzazione prevede: un laboratorio di ripresa e videoediting; un workshop di movimento e consapevolezza corporea; un seminario di estetiche dell’immagine documentari, un workshop di tecnologie di videoproiezione e mapping. Il documentario immersivo sonda le peculiaritĂ del corpo attoriale in quanto mappa e crocevia di affetti, emozioni, storie e memorie di luoghi, abitati, immaginati, evocati, generativi di soglie espressive e performative. L’opera esplora la dimensione plastica del corpo e il suo rapporto con la materia scultorea, stabilendo un parallelo tra la pratica attoriale e la scultura.
Interactive Body-Soundscape: Una performance interattiva tra suono, corpi e ambiente, atta a restituire le stratificazioni dei paesaggi sonori che ci avvolgono, rimandando a storie effimere di territori concreti. L’opera è preceduta da una serie di laboratori, tra cui Sound Design; Performance dal vivo e interattivitĂ ; Arte generativa con Touch Designer, Projection Mapping. Nel dialogo tra corpo e scultura il suono si fa veicolo di memoria e vibrazione della materia, evocando la risonanza del marmo e la sua capacitĂ di farsi portatore di storie e identitĂ . Quest’opera avrĂ il privilegio di essere guidato da alcuni dei piĂą significativi artisti della scena contemporanea, come la compagnia Muta Imago, Ultravioletto e Salvatore Passaro, il cui approccio innovativo al corpo e alla tecnologia arricchirĂ la ricerca performativa, stimolando una riflessione profonda sull’interazione tra il suono e la materia.
Corpo inUrbano: Un’opera multimediale di projection mapping nello spazio urbano. La realizzazione è preceduta da laboratori di videomapping e visual effect, finalizzati alla spazializzazione audiovisiva del rapporto tra corpi, movimento e spazio. Le proiezioni, ispirate alla morfologia del marmo e delle sue stratificazioni, trasformano gli edifici e gli ambienti urbani in sculture viventi, in relazioni con i corpi danzanti in scena, integrati nelle piazze pulsanti della cittĂ . A guidare i workshop di CreativitĂ e innovazione con l’AI; Projection Mapping, Computer Graphic saranno artisti e artiste di calibro internazionale come Mahnaz Esmaeili, Claudio Fabian De Rosa, Ultravioletto, che, con il loro approccio sperimentale e innovativo, offriranno nuove prospettive sulla relazione tra il corpo e l’ambiente urbano, esplorando come la tecnologia possa trasformare gli spazi pubblici in esperienze immersive e dinamiche.
Percorso di Eccellenza Produzione Crossmediale nello Spettacolo dal Vivo (Corso di studi triennale L3 e L20)
Obiettivi Formativi (in sintesi): apprendimento di conoscenze strumenti e metodi di analisi critica relativi alla produzione crossmediale nello spettacolo dal vivo, con particolare attenzione a: linguaggi multimediali e digitali applicati alla scena contemporanea; nuove forme espressive e narrative che integrano teatro, arti visive, musica, video e tecnologie interattive; significato educativo e culturale della scena aumentata come veicolo di riflessione critica e consapevolezza identitaria; ruolo delle tecnologie digitali nella trasformazione delle pratiche artistiche e nella costruzione di esperienze immersive e partecipative; funzione dello spettacolo dal vivo come spazio di confronto interculturale, crescita personale e sviluppo di nuove competenze comunicative ed espressive; pratiche laboratoriali volte all’acquisizione di tecniche e metodologie professionali nel campo della performance, della regia multimediale e della progettazione visiva. (si allega scheda)
Due giornate di studi per il CONVEGNO – la scena digitale a cura di Desirée Sabatini
Il convegno, ospitato presso la sede dell’Ateneo Link, si configura come un’occasione centrale di confronto, dialogo e approfondimento tra studiosi e studiose di discipline diverse — dalle arti performative alla mediologia, dalla filosofia alla storia delle religioni, fino agli studi tecnologici e sociali. L’obiettivo è esplorare in modo critico e interdisciplinare la complessa relazione tra corpo, tecnologie multimediali e spazio della performance, con particolare attenzione ai processi di trasformazione artistica, rituale e sociale che questa relazione implica. Un’attenzione specifica sarà dedicata al ruolo umano, simbolico e rituale nella rappresentazione del corpo attraverso i media, indagando come la sua presenza si ridefinisca nelle pratiche artistiche contemporanee che fanno uso di dispositivi digitali, realtà aumentata, interfacce sensoriali e ambienti immersivi. Il corpo, inteso come spazio vivo e dinamico di risonanza tra memoria, materia e tecnologia, diventa punto d’origine e superficie di scrittura per nuove forme di rappresentazione e conoscenza, soprattutto quando si relaziona con lo spazio urbano non convenzionale, che si trasforma in palcoscenico espanso, luogo di attraversamento, di attivazione simbolica e di riappropriazione collettiva.
Il convegno sarĂ articolato in cinque aree tematiche principali:
– Teatro tecnologico e sostenibilitĂ , per riflettere sull’impatto ambientale, produttivo e culturale delle tecnologie nelle pratiche performative e sulle strategie di sostenibilitĂ nei processi di creazione artistica.
– Teatro tecnologico e sull’accessibilitĂ , per offrire una mappatura delle pratiche inclusive che attraverso linguaggi multisensoriali favoriscono l’inclusione di differenti soggettivitĂ e riflettere sui bias connaturati allo sviluppo tecnologico che, escludendo comunitĂ giĂ marginalizzate, riflettono le regole sistemiche della nostra societĂ .
– Tecnologie e la scena tra rappresentazione e rituale, per analizzare come la tecnologia possa riattivare modelli simbolici e rituali, trasformando la scena in uno spazio mitico, comunitario e conoscitivo.
Scena digitale contemporanea, che esplorerà le trasformazioni della performance nell’epoca della digitalizzazione pervasiva, tra virtualità , interattività e nuove estetiche della presenza.
Performance e mediologia, per studiare il ruolo dei media nella costruzione del senso performativo, nei suoi effetti percettivi, affettivi e simbolici, interrogando la mediatizzazione del corpo e dello spazio scenico.
Un’intera sessione sarà dedicata alla presentazione dei risultati e delle ricerche realizzate dai partner del consorzio COM, che avranno così l’opportunità di condividere pubblicamente pratiche, riflessioni e output artistici, rafforzando il dialogo interno alla rete progettuale e promuovendo lo scambio di esperienze tra realtà eterogenee ma accomunate dall’approccio co-creativo e transdisciplinare del progetto COM.
Il convegno si svolgerà con il coinvolgimento attivo di partner strategici, tra cui ADV Gathering – Arti Digitali dal Vivo, network di ricercatori e ricercatrici universitari e accademici nel settore delle Arti Digitali dal Vivo.
PROGETTO DIDATTICO E WORKSHOP
Il percorso didattico si articola in una serie di laboratori finalizzati alla produzione di tre opere multimediali, condotti da artisti/e e professionisti/e delle piĂą innovative industrie culturali, workshop in contesti internazionali e una Winter School condotta da guest professor di rinomato valore scientifico.
DIVULGAZIONE SCIENTIFICA
- Atti del convegno su rivista di Fascia A
- Catalogo sulle ricerche sviluppate nell’ambito del progetto.
- Portale multimediale e interdisciplinare:
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WORKSHOP DI SPERIMENTAZIONE TRA ARTE E TECNOLOGIE (SETTEMBRE 2025-MARZO 2026)
La scena mediata e aumentata dalle tecnologie stimola l’approfondimento critico su un nuovo linguaggio teatrale, estremamente complesso, che è spesso veicolo di comprensione della realtĂ e specchio delle attuali problematiche e sfide sociali. Il DAMS dell’UniversitĂ degli Studi Link, seguendo il passo del progresso tecnologico, inaugura un percorso di sperimentazione tecnica e formazione teorica nell’ambito di CITY OPEN MUSEUM – C.O.M. Il patrimonio culturale italiano come opera d’arte pubblica interattiva, un progetto fortemente interdisciplinare finanziato da NextGenerationEU – PNRR Ministero dell’UniversitĂ e della Ricerca.FALL-SCHOOL PSYCHOGEOGRAPHY AND PERFORMANCE (25-28 NOVEMBRE 2025)
La Fall School Psychogeography and Performance è un’occasione d’eccezione per entrare in contatto con uno dei massimi esperti e studiosi di Psicogeografia a livello internazionale, ovvero il regista e professore John C. Green del Columbia College Chicago (USA). Il workshop è finalizzato a trasmettere conoscenze teoriche sulla psicogeografia, con riferimento ai movimenti artistici e culturali che l’hanno originata (Situazionismo, flânerie, arte relazionale) e alle pratiche contemporanee di esplorazione urbana. Comprendere la città come spazio performativo, analizzando l’interazione tra ambiente urbano, esperienza sensoriale e immaginazione creativa. Introdurre gli approcci della performance site-specific, della mappatura affettiva e della drammaturgia spaziale. La frequenza in classe è obbligatoria.INFRASTRUTTURE DIGITALI. NUOVE FRONTIERE TECNOLOGICHE PER LA DISCIPLINA UMANISTICA (11 DICEMBRE 2025)
La giornata di studi propone un percorso strutturato in tre moduli progressivi dedicati al rapporto tra scienze umane, infrastrutture digitali e nuovi strumenti per la ricerca, con un focus particolare sulle scienze religiose. Il primo modulo introduce le definizioni e gli approcci dell’informatica umanistica e delle digital humanities, presentando la nascita dell’infrastruttura di ricerca nazionale.
Vengono delineati il quadro dello Spazio Europeo della Ricerca e le risorse digitali oggi disponibili per le scienze umane e del patrimonio, con particolare attenzione ai dati e alle fonti per le scienze religiose offerte da RESILIENCE, infrastruttura europea a guida italiana.
Il secondo modulo approfondisce strumenti e progetti in corso, presentando ITSERR, iniziativa nazionale finanziata dal PNRR volta a potenziare RESILIENCE e a trasformare il dominio delle scienze religiose in un banco di prova per lo sviluppo di nuove tecnologie.
Come parte di ITSERR, il caso Sanctuaria mostrerà l’applicazione di metodi digitali allo studio dello sguardo, della fruizione dei luoghi sacri e della devozione, integrando raccolta dati, ricostruzioni 3D e analisi computazionali. La presentazione prevede l’intervento di esperti che hanno contribuito allo sviluppo del caso.
Il terzo modulo guarda alle prospettive di sviluppo futuro, illustrando RIRSAI, nuovo progetto dedicato all’integrazione dell’intelligenza artificiale negli studi religiosi e al trasferimento di conoscenza in diversi settori economici.
Insieme a questo, sarĂ offerta una panoramica sulle risorse che sostengono la comunitĂ scientifica di settore, tra riviste, gruppi di lavoro, reti e associazioni.
Nel complesso, il seminario mette in dialogo innovazione tecnologica e tradizione umanistica, mostrando come strumenti digitali e infrastrutture di ricerca possano ampliare metodi, oggetti e forme della conoscenza nelle scienze religiose e nei settori affini e come domande di ricerca attinenti a settori scientifici diversi e distanti tra loro possano combinarsi nella produzione di uno strumento.PERFORMANCE INTERATTIVA “SEI STUDI GENERATIVI” (11 DICEMBRE 2025)
La Casa è un testo teatrale innovativo e altamente simbolico dell’autrice iraniana Naghmeh Samini, tradotto in Italia nel 2022 a cura di Mahnaz Esmaili e i Persofolli (Roberto Di Mattei, Gianluca Fabrizi, Marina Ferrara, Monica Mereu, Elena Scarinci, Paolo Zampella). In questa occasione viene messo in scena in una versione ”aumentata” da tecnologie generative e interattive, interpretato dagli studenti e dalle studentesse che hanno preso parte ai workshop Interactive live performance a cura di Mahnaz Esmaili e Arte Generativa con TouchDesigner a cura di Salvatore Passaro. Entrambi i workshop sono stati finalizzati a esplorare tecnologie di video motion sensing applicate alle arti performative con l’obiettivo di trasmettere le competenze per ideare e realizzare performance interattive in tempo reale, integrando audio, video, luci e sensoristica di movimento.
PARTNER
• Accademia di Belle Arti di Bari • Accademia di Belle Arti di Venezia • Accademia di Belle Arti di Brera Milano • Accademia di Belle Arti di Torino • Accademia di Belle Arti di Ravenna • Accademia di Belle Arti di Lecce • Accademia di Belle Arti di Macerata • Accademia di Belle Arti di Frosinone • Accademia di Belle Arti di Catania • Accademia di Belle Arti di Sassari • Istituto Superiore per le Industrie Artistiche Firenze • Conservatorio di musica “L. Cherubini” Firenze • Conservatorio di musica G. Puccini” LA Spezia • Conservatorio di musica “L. Boccherini” Lucca • Università degli Studi “La Sapienza” di Roma • Università degli Studi Link Campus di Roma • Università degli Studi di Perugia • Università degli Studi di Catania
Team:
Prof.ssa Silvia Cristofori s.cristofori@unilink.it
Sergio Lo Gatto (Ricercatore in Discipline dello Spettacolo) s.logatto@unilink.it
Flavia Dalila D’Amico (Assegnista di Ricerca) d.damico@unilink.it









