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Via del Casale di San Pio V, 44 - 00165 Roma

C.O.M.

- CITY OPEN MUSEUM -
Il patrimonio culturale italiano come opera d'arte pubblica neomediale,interattiva,partecipativa,sensibile

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CUP PROGETTO F83C23005990006
NUMERO PROGETTO INTAFAM_00051
FINANZIAMENTO RICONOSCIUTO (QUOTA LCU) 205.440,00 €

STATUS

In corso

INIZIO

01/04/2024

FINE

30/04/2026

DURATA

25 MESI

CENTRO DI RICERCA RESPONSABILE

/

ENTE FINANZIATORE

Ministero dell'UniversitĂ  e della Ricerca

programma di finanziamento

NextGenerationEU-PNRR

BANDO

/

Il progetto interdisciplinare City Open Museum – C.O.M., propone una radicale ridefinizione del concetto di museo trasformando il patrimonio storico-artistico italiano in un’esperienza aperta, interattiva e immersiva. Attraverso la metodologia della co-creazione culturale, un partenariato innovativo composto da 12 Accademie di Belle Arti, 3 Conservatori di Musica, 1 ISIA e 4 Università, favorisce la sperimentazione di linguaggi espressivi e sistemi tecnologici avanzati. L’obiettivo è consentire, attraverso la rete, a studenti e studentesse di sperimentare sistemi tecnologici e linguaggi espressivi, per generare la creazione di installazioni multimediali, performance crossmediali e videomapping che valorizzino i beni culturali italiani e l’attrattività dei territori coinvolti.  

La proposta prevede di: creare nuove dimensioni formative trasversali, internazionali tra le arti e le scienze, moduli e percorsi di ricerca da inserire nell’offerta didattica del sistema AFAM dedicati all’interazione tra digitale, arte contemporanea e tecnologica, spettacolo cross-mediale, tecnologie avanzate quali A.I., V.R., U.X., Digital Twin, open data, interessando almeno 4300 studenti, 140 docenti, 28 ex-allievi, 15 ricercatori, 80 tecnici, 45 membri del consiglio AFAM tra gli altri, in vista della creazione di futuri corsi di dottorato; -attivare produzione artistica e culturale pubblica e interattiva, partecipazione e co-creazione on-site e su piattaforme dedicate, con esperienze culturali aperte, mediate dalla tecnologia, diffuse, ubique e globali, realizzate in rete a partire da diversi luoghi del patrimonio culturale delle CittĂ  e dei Territori in cui hanno sede i partner e gli associati; -implementare di piattaforme “phygital” avanzate, sistemi ibridi che combinano la potenza dell’esperienza fisica e sensoriale con la flessibilitĂ  e l’agilitĂ  del digital e cloud computing, creando esperienze artistiche trans disciplinari, immersive, interattive. -presentare cinque esposizioni internazionali con una collezione inedita e originale di oltre 24 opere d’arte pubblica mediata dalle tecnologie emergenti, la C.O.M.Exhibition (C.O.M.E.).

Una exhibition of exhibitions che crea e attiva Sustainable Thematic Networks e un ecosistema di produzione artistica autogenerativo, fortement e proteso alla sostenibilitĂ  oltre il termine del progetto, che mette a disposizione linee guida e kit di buone pratiche in una rete globale coinvolgendo le Istituzioni AFAM, le UniversitĂ , i processi politici e le Industrie Creative.

In linea con la proposta, fortemente interdisciplinare del progetto di co-creazione COM (City Open Museum), di assumere la dimensione topografica e geografica come metodologia di indagine per la produzione di opere multimediali e ricerche teoriche, l’unitĂ  dell’UniversitĂ  degli studi Link di Roma propone differenti traiettorie di intervento e ricerca che esplorano l’interazione tra corpo-voce, tecnologie e spazio urbano, evidenziando una connessione costante tra questi elementi.

OPERE

Queste traiettorie guidano l’analisi teorica e operativa, configurando un programma di opere multimediali:

Esplorazione del corpo attoriale: Un film documentario immersivo collettivo, con allestimento finale, sotto forma di installazione. La realizzazione prevede: un laboratorio di ripresa e videoediting; un workshop di movimento e consapevolezza corporea; un seminario di estetiche dell’immagine documentari, un workshop di tecnologie di videoproiezione e mapping. Il documentario immersivo sonda le peculiaritĂ  del corpo attoriale in quanto mappa e crocevia di affetti, emozioni, storie e memorie di luoghi, abitati, immaginati, evocati, generativi di soglie espressive e performative. L’opera esplora la dimensione plastica del corpo e il suo rapporto con la materia scultorea, stabilendo un parallelo tra la pratica attoriale e la scultura.

Interactive Body-Soundscape: Una performance interattiva tra suono, corpi e ambiente, atta a restituire le stratificazioni dei paesaggi sonori che ci avvolgono, rimandando a storie effimere di territori concreti. L’opera è preceduta da una serie di laboratori, tra cui Sound Design; Performance dal vivo e interattivitĂ ; Arte generativa con Touch Designer, Projection Mapping. Nel dialogo tra corpo e scultura il suono si fa veicolo di memoria e vibrazione della materia, evocando la risonanza del marmo e la sua capacitĂ  di farsi portatore di storie e identitĂ . Quest’opera avrĂ  il privilegio di essere guidato da alcuni dei piĂą significativi artisti della scena contemporanea, come la compagnia Muta Imago, Ultravioletto e Salvatore Passaro, il cui approccio innovativo al corpo e alla tecnologia arricchirĂ  la ricerca performativa, stimolando una riflessione profonda sull’interazione tra il suono e la materia.

Corpo inUrbano: Un’opera multimediale di projection mapping nello spazio urbano. La realizzazione è preceduta da laboratori di videomapping e visual effect, finalizzati alla spazializzazione audiovisiva del rapporto tra corpi, movimento e spazio. Le proiezioni, ispirate alla morfologia del marmo e delle sue stratificazioni, trasformano gli edifici e gli ambienti urbani in sculture viventi, in relazioni con i corpi danzanti in scena, integrati nelle piazze pulsanti della cittĂ . A guidare i workshop di CreativitĂ  e innovazione con l’AI; Projection Mapping, Computer Graphic saranno artisti e artiste di calibro internazionale come Mahnaz Esmaeili, Claudio Fabian De Rosa, Ultravioletto, che, con il loro approccio sperimentale e innovativo, offriranno nuove prospettive sulla relazione tra il corpo e l’ambiente urbano, esplorando come la tecnologia possa trasformare gli spazi pubblici in esperienze immersive e dinamiche.

Percorso di Eccellenza Produzione Crossmediale nello Spettacolo dal Vivo (Corso di studi triennale L3 e L20)
Obiettivi Formativi (in sintesi): apprendimento di conoscenze strumenti e metodi di analisi critica relativi alla produzione crossmediale nello spettacolo dal vivo, con particolare attenzione a: linguaggi multimediali e digitali applicati alla scena contemporanea; nuove forme espressive e narrative che integrano teatro, arti visive, musica, video e tecnologie interattive; significato educativo e culturale della scena aumentata come veicolo di riflessione critica e consapevolezza identitaria; ruolo delle tecnologie digitali nella trasformazione delle pratiche artistiche e nella costruzione di esperienze immersive e partecipative; funzione dello spettacolo dal vivo come spazio di confronto interculturale, crescita personale e sviluppo di nuove competenze comunicative ed espressive; pratiche laboratoriali volte all’acquisizione di tecniche e metodologie professionali nel campo della performance, della regia multimediale e della progettazione visiva. (si allega scheda)

Due giornate di studi per il CONVEGNO – la scena digitale a cura di Desirée Sabatini
Il convegno, ospitato presso la sede dell’Ateneo Link, si configura come un’occasione centrale di confronto, dialogo e approfondimento tra studiosi e studiose di discipline diverse — dalle arti performative alla mediologia, dalla filosofia alla storia delle religioni, fino agli studi tecnologici e sociali. L’obiettivo è esplorare in modo critico e interdisciplinare la complessa relazione tra corpo, tecnologie multimediali e spazio della performance, con particolare attenzione ai processi di trasformazione artistica, rituale e sociale che questa relazione implica. Un’attenzione specifica sarà dedicata al ruolo umano, simbolico e rituale nella rappresentazione del corpo attraverso i media, indagando come la sua presenza si ridefinisca nelle pratiche artistiche contemporanee che fanno uso di dispositivi digitali, realtà aumentata, interfacce sensoriali e ambienti immersivi. Il corpo, inteso come spazio vivo e dinamico di risonanza tra memoria, materia e tecnologia, diventa punto d’origine e superficie di scrittura per nuove forme di rappresentazione e conoscenza, soprattutto quando si relaziona con lo spazio urbano non convenzionale, che si trasforma in palcoscenico espanso, luogo di attraversamento, di attivazione simbolica e di riappropriazione collettiva.
Il convegno sarĂ  articolato in cinque aree tematiche principali:
– Teatro tecnologico e sostenibilitĂ , per riflettere sull’impatto ambientale, produttivo e culturale delle tecnologie nelle pratiche performative e sulle strategie di sostenibilitĂ  nei processi di creazione artistica.
– Teatro tecnologico e sull’accessibilitĂ , per offrire una mappatura delle pratiche inclusive che attraverso linguaggi multisensoriali favoriscono l’inclusione di differenti soggettivitĂ  e riflettere sui bias connaturati allo sviluppo tecnologico che, escludendo comunitĂ  giĂ  marginalizzate, riflettono le regole sistemiche della nostra societĂ .

– Tecnologie e la scena tra rappresentazione e rituale, per analizzare come la tecnologia possa riattivare modelli simbolici e rituali, trasformando la scena in uno spazio mitico, comunitario e conoscitivo.
Scena digitale contemporanea, che esplorerà le trasformazioni della performance nell’epoca della digitalizzazione pervasiva, tra virtualità, interattività e nuove estetiche della presenza.

Performance e mediologia, per studiare il ruolo dei media nella costruzione del senso performativo, nei suoi effetti percettivi, affettivi e simbolici, interrogando la mediatizzazione del corpo e dello spazio scenico.

Un’intera sessione sarà dedicata alla presentazione dei risultati e delle ricerche realizzate dai partner del consorzio COM, che avranno così l’opportunità di condividere pubblicamente pratiche, riflessioni e output artistici, rafforzando il dialogo interno alla rete progettuale e promuovendo lo scambio di esperienze tra realtà eterogenee ma accomunate dall’approccio co-creativo e transdisciplinare del progetto COM.
Il convegno si svolgerà con il coinvolgimento attivo di partner strategici, tra cui ADV Gathering – Arti Digitali dal Vivo, network di ricercatori e ricercatrici universitari e accademici nel settore delle Arti Digitali dal Vivo.

PROGETTO DIDATTICO E WORKSHOP
Il percorso didattico si articola in una serie di laboratori finalizzati alla produzione di tre opere multimediali, condotti da artisti/e e professionisti/e delle piĂą innovative industrie culturali, workshop in contesti internazionali e una Winter School condotta da guest professor di rinomato valore scientifico.

DIVULGAZIONE SCIENTIFICA

  1. Atti del convegno su rivista di Fascia A
  2. Catalogo sulle ricerche sviluppate nell’ambito del progetto.
  3. Portale multimediale e interdisciplinare:

 

PARTNER

• Accademia di Belle Arti di Bari • Accademia di Belle Arti di Venezia • Accademia di Belle Arti di Brera Milano • Accademia di Belle Arti di Torino • Accademia di Belle Arti di Ravenna • Accademia di Belle Arti di Lecce • Accademia di Belle Arti di Macerata • Accademia di Belle Arti di Frosinone • Accademia di Belle Arti di Catania • Accademia di Belle Arti di Sassari • Istituto Superiore per le Industrie Artistiche Firenze • Conservatorio di musica “L. Cherubini” Firenze • Conservatorio di musica G. Puccini” LA Spezia • Conservatorio di musica “L. Boccherini” Lucca • Università degli Studi “La Sapienza” di Roma • Università degli Studi Link Campus di Roma • Università degli Studi di Perugia • Università degli Studi di Catania

Responsabile scientifico:

Desirèe Sabatini d.sabatini@unilink.it

 

Team:

Prof.ssa Silvia Cristofori s.cristofori@unilink.it

Sergio Lo Gatto (Ricercatore in Discipline dello Spettacolo) s.logatto@unilink.it

Flavia Dalila D’Amico (Assegnista di Ricerca) d.damico@unilink.it

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