Secondo anno di attività per Open Factory (Supporting innovation platforms and generating socioeconomic and open access opportunities for enterprise, research and innovators’ ecosystem in Egypt), progetto di cooperazione internazionale co-finanziato dal programma EuropeAid della Commissione Europea, di cui la Link Campus University è partner.
Un anno importante per consolidare le relazioni tra i partecipanti e plasmare le azioni cardine del progetto, tra cui la definizione ed erogazione di un programma di formazione innovativo sulla creazione di imprese sostenibili. Malgrado le limitazioni derivate dalla pandemia causata dal Covid-19, importanti traguardi sono stati raggiunti grazie ad un impegno congiunto a livello internazionale e all’interesse dimostrato nei confronti delle tematiche affrontate dal progetto da tutte le persone coinvolte.
Si è infatti concluso da poco il primo dei quattro cicli di formazione (Open Factory Training Program) rivolti a lavoratori di piccole e medie imprese, artigiani e imprenditori del settore manifatturiero del tessile e della pelle, insieme a innovatori digitali e sociali, makers e startuppers operanti in Egitto.
Partito alla fine di agosto 2021 con il lancio presso la Camera di Commercio egiziana per l’industria della pelle, il programma pilota di formazione ha sviluppato principalmente due percorsi:
- Training for textile industries
- Training for leather industries
La formazione si è svolta in modalità mista, ossia in presenza per le lezioni erogate dai partner egiziani ed online (in diretta) per quelle erogate dai partner italiani, tra cui la Link Campus University.
In dettaglio, gli argomenti trattati dalla docente Valentina Volpi per conto della Link Campus University hanno riguardato:
- Innovative Technologies and Digital Fabrication;
- Design Thinking and Co-Creation;
- New Business Ecosystems.
Queste tematiche, come già illustrato in passato, sono cruciali per lo sviluppo dell’industria manifatturiera in ottica di innovazione, trasformazione tecnologica e sostenibilità . A tal proposito, si sottolinea come, durante le lezioni, si sia voluto porre l’accento sugli scenari futuri e le nuove competenze richieste in un settore in cui l’innovazione è vitale, a causa delle necessità imposte dalla conversione verso sistemi di produzione, distribuzione e consumo più sostenibili in tutto quanto l’indotto. Approccio confermato dai numerosi progetti e programmi di supporto promossi in questa direzione dalla Commissione Europea, e non solo.
Oltre alle attività di formazione, c’è stato da parte dei partner di Open Factory, un lavoro costante di promozione e diffusione delle attività del progetto, al fine di agevolare la costituzione di nuovi network ed ecosistemi di business, nonché la creazione di strumenti atti a supportare lo sviluppo di nuove conoscenze e competenze.
A tal proposito, si è svolto a inizio anno un Workshop promozionale con attori chiave dell’industria, ricercatori, media e imprenditori per la presentazione degli studi condotti nel corso del progetto, che ha consentito di gettare le basi per l’apertura delle adesioni al programma di formazione Open Factory. Mentre di recente si è tenuta una Task Force per discutere di opportunità , strategie, politiche e soluzioni nel settore manifatturiero a livello nazionale.
Intanto, è in corso anche l’allestimento di una piattaforma e-learning dove gli studenti potranno trovare i materiali didattici presentati in classe ed altri contenuti multimediali, tra cui i video delle lezioni erogate dai partner italiani Link Campus University, Progetto Sud e Sercam Advisory.
Si segnala, infine, il sito ufficiale del progetto https://openfactory.cu.edu.eg/, lanciato ad agosto, e la pagina Facebook, entrambi gestiti dall’Università del Cairo che coordina il progetto, su cui sono riportati i principali momenti di incontro e confronto, a cui i partner italiani hanno preso parte in remoto, nonché alcuni servizi giornalistici diffusi dalla TV pubblica egiziana riguardanti le diverse iniziative intraprese dal progetto Open Factory.
A conclusione delle attività del secondo anno, è in programma a gennaio una missione dei partner italiani presso Il Cairo, che consentirà di prendere contatto diretto con docenti, studenti, tutor e partner egiziani per approfondire le tematiche già affrontate fin qui, oltre ad avviare sperimentazioni pratiche di creazione di idee imprenditoriali sostenibili.